I'm here <3

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Avevo appena discusso con Chuck, sullo stesso dannato argomento su cui discutevamo sempre e cioè dire o no quelle dannate parole. Io non volevo dirle per prima e neppure lui, eravamo troppo orgogliosi e avremmo taciuto probabilmente per sempre.
A passo svelto percorsi il lungo corridoio che portva da Serena, ero preoccupata per lei ed era la mia migliore amica. Uscendo incontrai Nate e lo ringraziai del fatto di esserle stata accanto nel tempo che io non l'avevo fatto.
Entrai in quella stanza bianca, gli ospedali non mi erano mai piaciuti molto.. A chi piacevano del resto?
Mi avvicinai alla mia migliore amica e le presi la mano. - Oh, mi hai fatto così preoccupare. Stai bene? - Le chiesi confortante mentre le fissavo il volto sciupato.

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Serena sembrava stanca quindi supposi che la mia visita non sarebbe durata molto, doveva riposare ed era giusto così.. e magari anche io avrei dovuto farlo.
Mi sedetti sulla sedia accanto a lei, pensavo fosse calda ma era davvero fretta e a contatto con le mie gambe quasi nude per via del vestito corto, rabbrividì.
- Mi dispiace d'esserti stata lontana in questi giorni, avrei dovuto impedire a Georgina di avvicinarsi a te.. le darò una bella lezione. - Dissi, sorridendo come mi era al solito fare quando avevo in mente un piano, alle ultime parole.
Dovevo bandire dalla città quella vipera, ma come si permetteva a tornare per rovinare la mia migliore amica?

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Io mi occupavo anche della mia vita, serena ne faceva parte perciò in teoria mi stava occupando di entrambe le cose. Mi sarei liberata presto di Georgina e lei sarebbe tornata nuovamente quella che era diventata dopo il suo ritorno dal collegio.
Infondo, quella Serena mi piaceva molto più della prima.
Comunque non risposi, perchè subito dopo lei aprì un altro discorso parlando di Nate.
Notavo dai suoi occhi che c'era qualcosa che voleva dirmi e se si trattava di Nate, da come mi dava a capire, non doveva preoccuparsi.
Eravamo stati insieme, ma ora io amavo quel Bass-tardo e lei.. aveva via libera.
- Si, è stato davvero carino. - Dissi solo questo senza affrettare le sue parole, magari non era di Nate che voleva parlarmi.

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Ecco lo sapevo. Serena era innamorata di Nate e lui lo era sempre stato di lei, lo avevo sempre immaginato che una volta che noi ci fummo lasciati lui sarebbe corso tra le sue braccia.
- Io e Nate non ci amiamo più da un pezzo ormai, non devi chiedermi il permesso. - Dissi, facendole così capire che avevo compreso tutto, non ero stupida.
Accennai un sorriso e mi alzai, era normale che un pò fastidio mi desse, io e Nate stavamo insieme dall'asilo praticamente.
- Sarà meglio che vada, devi riposare adesso. - Dissi.

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Non ero arrabbiata con Serena, ma era normale che io un pò ci stessi male per quella storia.
Nate era stato il mio ragazzo da sempre e mi aveva tradito con la mia migliore amica, aveva deciso di perdere la sua verginità con lei e non con me eppure io li avevo perdonati entrambi, avevo lasciato Nate e quella storia alle mie spalle ed ero andata avanti.. innamorandomi di un'altra persona, innamorandomi di Chuck Bass.
Non ero arrabbiata con Serena, ma lo ero con me per non essere riuscita a tenermi stretto Nate e non aver capito tutto prima. Ma in fondo, non dovevo farmene una colpa.
- Non sono arrabbiata Serena. Puoi avere Nate, se è quello che desideri. - Le dissi, calma, senza però sedermi nuovamente e rimanendo alzata di fronte a quel letto, in quella stanza troppo bianca.

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Continuava a pensare che fossi arrabbiata, non lo ero con lei e neanche con Nate, solo che pensavo che la cosa un pò mi toccasse ancora.
Tornai seduta sulla sedia accanto a letto su cui era stesa la mia migliore amica e tirai un sospiro.
- Io sono Blair Waldorf e se mi avrebbe dato fastidio il fatto che tu uscissi con quello che prima era il mio ragazzo, l'avresti saputo da te.. perchè te l'avrei fatta pagare anche se fossi stata su un letto d'ospedale, come in effetti sei. - Accennai un sorriso appena divertito, cercando di ironizzare la situazione troppo piatta. - Voglio che tu sia felice, e se lo sei con Nate.. va bene.. avete.. la mia benedizione se è quello che ti serve per poter stare con lui. - Dissi accorgendomi solo adesso di quanto saggia fossi diventata.

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Sorrisi contenta che adesso fosse tutto apposto tra me e Serena, o almeno sembrava fosse così. In ogni caso quando parlò di Chuck tirai un sorriso per poi lasciare cadere la testa sul suo materasso, pogiandomici leggermente giù di morale.
- Non è cambiato nulla. Chuck mi ha invitato a cena e pensavo l'avrebbe fatto, che mi avrebbe detto che mi ama, ma.. evidentemente se non riesce a dirlo vuole dire che non prova ciò che penso. - Dissi infine, tirando un sospiro.

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Le parole della mia migliore amica mi aprirono mille porte e mille pensieri.
Aveva ragione, dovevo pensarci insieme e dovevo far capire a lui che non importava chi per prima lo diceva, non erano un gioco i nostri sentimenti, non i miei.
- Sei fantastica serena, grazie. - Le dissi, alzandomi e questa volta pronta sul serio ad andarmene. . Penso.. proprio che glielo dirò, non mi importa se lui non lo fa, ma almeno.. io non avrò rimpianti. - Ero contenta che la mia amica mi avesse aperto gli occhi.
La salutai con un bacio sulla guancia e andai via.